Affiliazione e concessione della licenza


Dinamica e primi approcci
 

  1. I rifugiati si annunciano al club
    I rifugiati che desiderano giocare regolarmente a calcio si annunciano al club.

    I club pubblicizzano le proprie offerte
    I club di calcio possono pubblicizzare la loro offerta direttamente negli alloggi per rifugiati, presso il servizio competente del Comune (servizio sociale), nelle scuole o nel quadro di iniziative locali di volontariato.
     
  2. Primo incontro
    Allenamenti o partite ad hoc o occasionali sul campo del club o nei pressi del centro per rifugiati sono un buon modo di rompere il ghiaccio. Successivamente si possono proporre allenamenti di prova, tornei, ecc.
     
  3. Estendere e consolidare i contatti
    La partecipazione regolare agli allenamenti, l’ammissione in una squadra o l’invito a partecipare a un campo di allenamento sono forme di impegno più vincolanti. In questo contesto entrano in linea di conto anche primi compiti da svolgere a titolo volontario a favore del club. Tandem costituiti da rifugiati e altri membri del club si dimostrano particolarmente efficaci. I rifugiati che vivono già da tempo in Svizzera e parlano la lingua del posto possono rivelarsi dei validi interpreti e mediatori nei rapporti tra i loro connazionali e gli autoctoni.
     
  4. Creare delle reti
    I club di calcio possono riunirsi a rete con altre organizzazioni attive nel settore dell’integrazione. Una collaborazione con il Comune, le istituzioni di soccorso, le scuole o con iniziative di volontari consente di ampliare la rete di contatti e quindi di accedere a risorse e know-how preziosi.

 

Concessione della licenza di gioco


La qualifica non ha nulla a che vedere con lo statuto di rifugiato. In linea di principio i rifugiati soggiacciono alle medesime regole vigenti di qualsiasi calciatore straniero in Svizzera: per la qualifica occorre produrre un documento di legittimazione (p. es. passaporto, ID o carta di soggiorno). Il responsabile del settore giovanile o il direttore sportivo registra l’interessato online (www.clubcorner.ch). Nel caso di richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati (RMNA) sono richiesti documenti supplementari (p. es. conferma di un assistente legale).

Maggiori informazioni riguardanti la qualificazione dei calciatori sono ottenibili presso il controllo giocatori dell’ASF: [email protected]

Associazione Svizzera di Football ASF:
Informazioni sul calcio con i rifugiati
Web: www.football.ch/together
E-Mail: [email protected]

 

Copertura delle spese


Durante i primi anni in Svizzera molti rifugiati vivono dell’aiuto sociale o comunque di un reddito modesto. Molto spesso, pertanto, non hanno i mezzi per acquistare il materiale necessario (scarpe da calcio, parastinchi, pantaloncini, maglia, tuta) e neppure per pagare la quota associativa di membro e il trasporto per recarsi agli allenamenti. Qui le soluzioni possibili sono diverse: raccolta di materiale di seconda mano, raccolta di fondi, padrinati, ecc. Eventualmente si può provare a chiedere direttamente al Comune (autorità preposta all’aiuto sociale). Buoni contatti con i servizi comunali sono in ogni caso d’aiuto. Un aiuto può provenire anche dalla collaborazione con scuole, gruppi parrocchiali e istituzioni di soccorso. Infine si possono richiedere controprestazioni sotto forma di attività volontarie a favore del club.

 

Puntualità e affidabilità


Nei contatti con i rifugiati il trasporto dall’alloggio al campo di gioco ha un’importanza del tutto centrale. Un accompagnamento iniziale o permanente non garantisce soltanto la puntualità ma anche la regolarità della partecipazione. L’accompagnamento può essere assicurato sia dal personale incaricato dell’assistenza ai rifugiati sia da membri del club o da terzi.


Come un rifugiato diventa membro del club?
 

  1. I rifugiati arrivano in Svizzera e sono alloggiati in centri federali d’asilo.
    > Già a questo stadio possono giocare in un club di calcio ma visto che la loro permanenza nel centro è limitata a poche settimane, non è detto che potranno far parte del club a lungo termine. Tuttavia il semplice fatto di poter giocare con gli altri (p. es. nel quadro di allenamenti liberi) è senzaltro positivo. Il club è libero di decidere se concedere la licenza di gioco o no. Ai rifugiati con licenza di gioco si applicano i termini di trasferimento applicabili agli altri calciatori.
     
  2. Se non è possibile espletare l’intera procedura d’asilo durante la permanenza massima di 90 giorni nel centro federale d’asilo, i rifugiati sono trasferiti in alloggi cantonali o comunali.
    > A questo punto è del tutto ragionevole ammettere il richiedente l’asilo nella squadra e concedergli la licenza di gioco.
     
  3. Dopo la decisione positiva sull’asilo o dopo l’ammissione provvisoria i rifugiati e le persone ammesse provvisoriamente permangono durevolmente in Svizzera. Qui l’obiettivo è di assicurare loro un’esistenza indipendente (abitazione, attività lucrativa). La prassi in materia di alloggio e di sostegno a queste persone può variare da un Comune e da un Cantone all’altro.
    > Nessuna limitazione per quanto riguarda l’affiliazione a un’associazione.

Di norma l’interlocutore è l’autorità comunale preposta all’aiuto sociale.

 

Il caso particolare dei minorenni non accompagnati


Negli ultimi anni il numero di richiedenti l’asilo minorenni giunti in Svizzera senza genitori è aumentato. Nel 2016 ne sono stati registrati quasi 2000, pari al 7 per cento di tutti i richiedenti l’asilo. Questi giovani hanno bisogno di una protezione specifica. Il Cantone assegna loro un tutore, un curatore o un’altra persona di fiducia che rappresenta i loro interessi. Per decisioni che solitamente spettano ai genitori occorre pertanto rivolgersi a queste persone. Per registrare un richiedente l’asilo minorenne non accompagnato in vista della concessione della licenza di gioco occorre presentare documenti supplementari (p. es. la conferma della persona incaricata di assisterli). Il primo interlocutore per l’ottenimento di questa conferma è l’autorità cantonale di protezione dei minori e degli adulti (APMA). Maggiori informazioni riguardanti la qualificazione dei giocatori sono ottenibili presso il controllo dei giocatori dell’ASF.
 

Associazione Svizzera di Football ASF:

Consulenza per la qualificazione di richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati
E-Mail: [email protected]
Controllo dei giocatori, casella postale, 3000 Berna 15

 

Specificità religiose
 

Precetti religiosi specifici vietano ai musulmani, agli ebrei e ai membri di determinate chiese cristiane (in particolare gli eritrei-ortodossi) di mangiare carne di maiale. I musulmani praticanti (una minoranza) sono tenuti a osservare orari di preghiera fissi e a partecipare alla preghiera del venerdì in moschea. I musulmani che osservano il Ramadan si astengono, per l’intera durata del digiuno, dal consumare cibi o bevande durante la giornata. Ciò riduce ovviamente le capacità fisiche. Nel 2018 il digiuno del Ramadan si estenderà dal 15 maggio al 14 giugno. Di anno in anno l’inizio del Ramadan è avanzato di una decina di giorni circa.

In molti paesi il calcio femminile è molto meno diffuso che in Svizzera. Qui è importante agire con tatto. La Fifa ammette il velo islamico sul campo di calcio.

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