Assemblea generale

Ogni anno si riunisce l’assemblea generale (AG), che rappresenta l’organo supremo del club. Nonostante si distingua nettamente da una manifestazione sportiva, per la sua preparazione occorre porsi le stesse domande sulle quali ci si sofferma durante il brainstorming finalizzato all’elaborazione del programma di contorno di un evento di quest’ultima natura. In particolare, non sottovalutate, nemmeno in questo caso, il tempo da dedicare alla preparazione.
Affinché un’AG si svolga in tempi rapidi e in maniera giuridicamente corretta, il comitato direttivo deve preparare con cura i singoli punti all’ordine del giorno ed essere pronto a rispondere alle diverse reazioni che possono emergere durante l’assemblea. Avere già simulato in precedenza scenari differenti aiuta i responsabili dell’assemblea a risultare più convincenti e sicuri. Di norma, la conduzione dell’AG spetta al presidente del club. Per determinati punti all’ordine del giorno è opportuno che questa funzione sia delegata a specifici membri del comitato direttivo, in particolare quando si tratta di rieleggere il presidente. 

Disposizioni giuridiche e statutarie 

  • L’AG viene convocata dal comitato direttivo. 
  • Nello statuto è stabilito chi ha il compito di condurre l’assemblea. In mancanza dell’articolo corrispondente, la conduzione spetta al comitato direttivo. 
  • Il direttore dell’assemblea (DA) garantisce che le operazioni si svolgano in tempi rapidi nonché in maniera adeguata e conforme alla legge e allo statuto. 
  • Il DA è in possesso delle facoltà e dei diritti necessari a garantire e imporre il corretto svolgimento dell’assemblea. 
  • Il DA conduce le discussioni, concede la parola ed emana misure disciplinari (ad es. richiamo all’ordine, revoca della parola, espulsione di chi disturba dalla sala). 
  • Il DA può proporre una limitazione del tempo di parola allo scopo di favorire uno svolgimento efficace dell’assemblea.  
  • Il DA deve assumere un ruolo neutrale, ma può prendere parte alle discussioni e rappresentare il punto di vista del comitato direttivo. 
  • In caso di elezioni, il DA chiede agli eletti se intendono accettare l’incarico. 
  • Il DA chiude l’assemblea. 

 

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